Una delle cose di cui sono più grata da quando ho iniziato la mia avventura da freelance sono le persone che ho conosciuto grazie al mio lavoro. Non parlo soltanto di insegnanti, colleghi, mentori ma, soprattutto, di clienti. Quando ho lavorato in azienda o in agenzia il lavoro che facevo era più o meno lo stesso di ora: progettazione, creazione di grafiche e impaginazione. Ma lo facevo per clienti che, non me ne vogliano, non conoscevo o con cui non condividevo valori e idee.
A settembre scorso ho iniziato il tirocinio in coaching e in tanti mi hanno detto che mi sarebbero arrivati coachee “simili a me”, e in effetti così è stato. Nelle sessioni mi sono stati riportati molti temi a me cari, perché li avevo già vissuti, perché li conoscevo molto bene, perché sono (o erano) miei punti deboli. Tante volte durante gli incontri con i miei coachee mi è capitato di pensare a “quella volta che mi era successa proprio la stessa cosa”. Rivivere attraverso gli occhi di un’altra persona le difficoltà che hai vissuto sulla tua pelle può essere molto doloroso ma, al tempo stesso, liberatorio.
Quando ho (ri)cominciato ad occuparmi di grafica lo ho fatto con un mindset molto diverso da prima, ero certa che volevo clienti con cui instaurare una relazione chiara, clienti che volevo conoscere e di cui avrei amato i progetti, e così (di nuovo) è stato.
Ilaria è arrivata da me in un momento di rinnovamento della sua attività e, visto i grandi cambiamenti che aveva in mente, anche il look del suo business andava rivisto completamente. Il suo blog si chiama “Morbida come burro”, già il nome mi aveva colpito positivamente. Dopo la prima telefonata per conoscerci, sono subito andata a vedere il sito per sapere di più sulla sua attività e capire come tradurre in immagini e colori il suo progetto. Mi sono precipitata sulla pagina chi sono (si perché prima di scoprire il progetto voglio sapere chi lo ha pensato) e mi sono bloccata alla secondo paragrafo
“Perché MORBIDA COME BURRO? Tutte le donne della mia vita hanno cucinato tanto, mangiato troppo, iniziato diete infinite e accusato se stesse.”
Colpita. Vado avanti a leggere.
“Ho scelto questa professione perché sono convinta che sia fondamentale assaporare il gusto di essere amici di se stessi imparando a riconoscere e dosare tutte le qualità e le magnifiche imperfezioni che ci rendono originali.
Aiuto le donne (e non solo) a liberarsi dal peso di pensieri continui su quello che si dovrebbe o meno mangiare, per ritrovare il piacere del gusto del cibo. Questo permette di migliorare la qualità della propria vita e di conseguenza anche la propria immagine.
Prendersi cura della costruzione di un ideale di bellezza che sia espressione dell’individualità di ognuno è un aiuto alla prevenzione di disagi e disturbi legati all’alimentazione.”
AFFONDATA!
Se anche tu sei una donna “morbida come burro” leggi il MANIFESTO di Ilaria e capirai che cosa intendo.
Ilaria è una donna solare e che non si ferma davanti a nulla, in pratica quando la ho conosciuta sono stata letteralmente “investita” dalla sua energia positiva. Mi sono innamorata del suo progetto (anche) perché sono assolutamente una sua cliente ideale. Non ho mai fatto pace del tutto con il mio corpo e sicuramente una professionista come lei mi ha fatto ritrovare la speranza di non dover essere condannata alla dieta per tutta la vita.
Ecco quindi la necessità di avere un logo che rispecchiasse questa morbidezza e che, al tempo stesso mettesse l’attenzione sulle emozioni. Per Ilaria ogni donna è una regina, e si deve ricordare ogni giorno di portare fieramente la propria corona in testa, per ricordarsi il proprio valore, la propria forza e soprattutto che la bilancia non può essere il metro di giudizio di una persona.
È nato così un logo dalle forme avvolgenti: un corpo femminile color burro, una corona e un cuore rossi. Prima di arrivare a questo, io e Ilaria siamo passate attraverso numerose proposte, non è stato facile trovare il giusto equilibrio per raccontare lei e il suo splendido progetto! Ad un certo punto ho temuto di non essere all’altezza e di non riuscire ad interpretare graficamente quello che Ilaria aveva in testa; avevo paura che lei non fosse soddisfatta fino in fondo del risultato. Le parole che mi ha scritto dopo aver concluso il lavoro mi hanno fatto decisamente cambiare idea:
“Ho lavorato con Alessandra per realizzare il logo del mio blog (ma detto così sembra riduttivo). Erano anni che giravo intorno al nome del mio progetto, che ho deciso e amato in pochi secondi, per trovare un’immagine che ne esaltasse il significato più profondo. Dopo qualche tentativo da autodidatta, aiuti vari più o meno professionali e un progetto grafico che non è decollato per mancanza di empatia, mi è stata presentata Alessandra.
I suoi occhi sono grandi quanto la sua disponibilità! Mi ha accompagnato verso ciò che volevo nonostante le mie difese alzate e la presunzione di chi crede di conoscere meglio di chiunque altro cosa vorrebbe esprimere. Lei ha accolto tutte le mie indicazioni e chiarito i miei dubbi fino ad arrivare ad un logo bellissimo che vorrei mettere ovunque!
Morbida come burro non è mai stato così bello!”