Che io sia appassionata di viaggi non è certo un segreto, ecco perché quando ho conosciuto Mary circa un anno fa c’è stato subito feeling. Ci siamo conosciute ad un evento organizzato da Valeria di Le spezie gentili e, tornando verso casa, abbiamo fatto una bella chiacchierata che mi ha incuriosito parecchio.
VIAGGI E CRESCITA
Mary Gioffrè è una travel coach, ha viaggiato tantissimo (quasi sempre da sola) e credo che la sua forza sia proprio dovuta al fatto che ha provato tutto sulla sua pelle prima di mettere a disposizione degli altri le proprie competenze. Leggendo la sua about page del sito mi hanno colpito queste parole:
“Ho fatto del cambiamento la mia costante.
Il mio percorso da viaggiatrice in solitaria negli ultimi 10 anni, l’espatrio in quattro paesi in tre continenti e la mia esperienza pregressa come insegnante di inglese mi hanno condotto dove sono ora.
Il mio obiettivo è fare un pezzo di cammino insieme a te, accompagnandoti nel periodo di cambiamento che un viaggio da sola spesso rappresenta. Perché sì, possiamo anche mollare tutto e andare dall’altra parte del mondo per cambiare vita, ma il viaggio più intenso è quello che facciamo dentro di noi.”
Quante volte ci è capitato di pensare che cambiare luogo potesse farci risolvere i nostri problemi? Purtroppo i problemi sono infidi, e si infilano in valigia anche quando hai uno zaino minuscolo e stai andando dall’altra parte del mondo, per questo Mary ha deciso di utilizzare il viaggio in solitaria e l’intelligenza emotiva per aiutare le donne a cambiare in maniera positiva e costruttiva.
PER CRESCERE CI VUOLE TEMPO
Oltre ai viaggi una delle mie più grandi passioni è la cucina, in particolare i lievitati. Il rapporto che si è sviluppato con Mary è stato simile all’impasto della pizza: ci siamo conosciute e ci siamo piaciute, poi siamo state silenti per un po’ di tempo perché avevamo la necessità di far lievitare e crescere quello che ci eravamo dette. Alla fine ci siamo risentite al momento giusto quando l’impasto aveva lievitato a sufficienza e in pochissimo tempo (quasi quello di cottura di una pizza) è nata la sua identità visiva.
Poche volte nella vita ho visto qualcuno con le idee così precise sul proprio business! Mary aveva tutto chiaro nella testa, aveva solo bisogno di qualcuno che traducesse le sue idee in immagini. Quello che mi ha colpito di Mary è che ha avuto la lungimiranza di aspettare e capire quando era il momento giusto; io per esempio non ho pazienza, sono quella che vuole tutto e subito e probabilmente mi sarei buttata a pesce nel progetto senza prima chiarirmi le idee. In questo modo avrei fatto il doppio della fatica e il risultato sarebbe stato mediocre.
L’IDENTITÀ VISIVA DI MARY
Mary aveva lavorato a lungo su di se, aveva già individuato la sua mission, il suo target e i valori del suo business. Aveva individuato i valori che stavano alla base della sua attività: libertà, professionalità, empatia, possibilità e consapevolezza.
Gli elementi che abbiamo scelto per il suo logo sono il mappamondo, una aeroplanino di carta e la dotted line; per i colori invece voleva rimanere sulle tonalità del blu e dell’azzurro, un colore in cui si riconosce molto perché le ricorda il mare e dona un senso di calma e alla solidità.
Il mondo fatto a sketch rimanda a come, ognuno di noi, possa disegnare il proprio viaggio in maniera diversa e personale. L’aereo di carta dona un tocco leggero ed empatico e la dotted line ricorda che dobbiamo fare un percorso intorno al nostro mondo se vogliamo attivare un vero cambiamento.


Mary voleva non soltanto il logo ma anche altri elementi di immagine coordinata per completare il suo brand: ho disegnato quindi anche le icone per i suoi servizi, dei pattern personalizzati e dei template per i post social

In questo periodo dove viaggiare particolarmente difficile Mary mi ha ricordato che non è necessario programmare grandi spostamenti perché il viaggio è dentro di noi; se vuoi saperne di più su di lei ti invito a dare un’occhiata al suo sito.