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Brand Book: la carta d’identità del tuo business

Hai mai pensato al tuo business come se fosse una persona? Se dovessi immaginare la tua attività in carne e ossa, che aspetto avrebbe? Come sarebbe vestita? Che accessori e colori indosserebbe? A queste e tante altre domande può rispondere il tuo brand book.

BRAND BOOK: cos’è e a cosa serve

Il brand book è un documento che spiega in maniera dettagliata le regole visive e di composizione di un marchio, è una guida utile sia per l’azienda che per i collaboratori esterni, ed evita quei terribili scivoloni che rendono poco coerente (o a volte davvero terrificante) la comunicazione.  Questo documento viene chiamato anche brand manual o brand bible, termine che mi piace molto perché indica, in maniera molto solenne, che tutto quello che succede al brand è racchiuso dentro quelle pagine. Ogni azienda ha il proprio brand book, più l’azienda è grande e complessa, più il documento sarà dettagliato e corposo: l’azienda dei trasporti di Londra ha addirittura una pagina sul proprio sito con più manuali scaricabili che spiegano come usare la loro immagine.

Qui sotto trovi alcuni esempi di brand manual più o meno complessi, per esempio in quello di Azimut ci sono anche le indicazioni da seguire per l’apertura di un ufficio o per la gestione di un evento.

Non è necessario essere una multinazionale o un’azienda strutturata per avere un documento con le linee guida del brand, può essere utile anche a freelance e PMI per semplificarsi la vita. L’idea è quella di costruire una vera e propria carta d’identità del tuo business, così ogni volta che devi fare un post, promuovere un servizio o impaginare una brochure avrai tutto sotto controllo e sarà molto più facile.

COSA C’È DENTRO AL BRAND BOOK

Il brand book, per essere efficace, non deve essere per forza lungo 100 pagine! La cosa importante è che contenga le indicazioni importanti PER TE sull’utilizzo del tuo brand. In base alla complessità della tua comunicazione e di come è strutturata la tua attività potrai aggiungere o modificare alcune parti così da avere la tua bussola visiva sempre aggiornata.

Ecco un esempio di cosa può contenere un brand book.

  • BRAND: Una panoramica della tua storia, la visione, la personalità del tuo brand e i valori chiave.
  • LOGO: Un elenco delle specifiche del tuo logo che include il disegno nel dettaglio, le proporzioni da rispettare, la posizione dei vari elementi, le dimensioni minime di utilizzo (se il logo è complesso, rimpicciolirlo troppo può renderlo completamente illeggibile). Infine puoi aggiungere tutte le versioni del tuo logo: orizzontale, verticale, in bianco e nero, monocromatico e le specifiche di utilizzo su sfondi o texture.
  • COLORI: questa parte sarà dedicata alla tua palette di colori, sia i principali che hai nel logo, sia i secondari che usi nella tua comunicazione. Per ogni colore è bene specificarne l’utilizzo e scrivere i codici per la stampa (CMYK) e per il web (RGB e HEX), in questo modo di sarà molto più facile comunicare con grafico e stampatore.
  • FONT: qui devi specificare quali font vuoi utilizzare per la tua comunicazione, il carattere che scegli deve essere coerente con il tuo brand e con il messaggio che vuoi far passare. È importante chiarire che font vuoi utilizzare per il web, quali per la stampa e definire come gestire le grandezze e i pesi delle varie parti del testo.
  • IMMAGINI: le immagini sono un po’ i vestiti del tuo brand, devono essere coerenti ed essere accattivanti per il tuo target. Se parli ad un pubblico prevalentemente maschile, avere fotografie tutte pastello e confettose può non essere molto efficace. Il mood e i colori delle immagini devono essere in linea con il tuo messaggio, senza ovviamente farla diventare un’ossessione! Sarebbe impossibile (o davvero molto costoso) dover fare delle fotografie ad hoc per ogni post che pubblichi, ma fare una ricerca accurata aiuta il tuo business ad avere un’immagine riconoscibile e d’impatto.

Questi sono alcuni degli elementi base che ti servono per costruire il tuo brand book, ovviamente puoi aggiungere altre informazioni che pensi possano essere utili, per esempio la gestione della grafica su biglietti da visita, fatture, documenti etc.

Più il tuo brand manual sarà completo e specifico, meno fatica farai a gestire la tua comunicazione. Ovviamente è bene ricordare che la flessibilità è importante, non pensare a questo strumento come qualcosa di restrittivo o immodificabile (anche se la chiamano brand bible non è scritta nella pietra!), ma come ad una mappa visiva che può cambiare e crescere in maniera omogenea, di pari passo con il tuo business.

Se vuoi saperne di più su questo argomento vieni al mio workshop GRAPHIC TIPSCostruiremo insieme il tuo BRAND BOOK e ti racconterò come fare a rendere più bello il tuo business. Ti aspetto venerdì 10 maggio dalle ore 9.30 alle ore 13.00 presso Le spezie gentili.

Se hai un dubbio specifico relativo alla grafica o all’immagine del tuo business puoi dare un’occhiata al mio nuovo servizio DESIGN CLINIC, ti aiuterò a fare chiarezza e a trovare soluzioni concrete.

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