Siamo ufficialmente a dicembre e quindi ufficialmente sul fanalino di coda di questo 2018.
Dicembre è il mese dei regali, delle feste, delle cene, del “siamo tutti più buoni” e del “a Natale puoi”. Tendenzialmente non ci sono vie di mezzo, o lo si ama o lo si odia; quest’anno dicembre mi dà un po’ fastidio (ecco perché ho deciso di condividere il mio HAPPINESS ADVENT CALENDAR su Instagram) e onestamente vorrei che passasse in fretta.
L’altro giorno ho ricevuto un bellissimo regalo da una persona speciale, un calendario dell’avvento molto British e molto beauty. Non avevo un calendario dell’avvento dall’età 10 anni, e devo dire che mi piace avere una casellina da aprire ogni giorno, mi fa tornare un po’ bambina!
Questo regalo mi ha fatto venire in mente una cosa importante e ho deciso di usarlo anche per fare un calendario dei buoni propositi. Come? Ogni giorno apro una casella, tiro fuori un regalino, scrivo su un post-it un possibile buon proposito per il 2019 e lo inserisco nella casella del calendario. Perché tutto questo? Per prima cosa per evitare di arrivare alla fine dell’anno senza buoni propositi! Ok, è praticamente impossibile, lo so, ma il mio OCD almeno sta zitto e buono durante le feste. Inoltre quest’anno vorrei evitare di fare la solita lista a casaccio di cose che non riuscirò sicuramente a rispettare, obiettivi troppo complessi o semplicemente molto lontani dal mio modo di essere. Con l’arrivo del nuovo anno ci facciamo prendere tutti la mano da cambiamenti e buoni propositi vari ed eventuali, e la maggior parte delle volte viene fuori un elenco di cose improponibili tipo:
- andrò tutti giorni in palestra (ma dai, sei poco credibile, facciamo che due volte alla settimana è più che sufficiente)
- scriverò tutti i giorni un post per il mio blog (oddio… panico, ma poi come le trovo le cose da dire?)
- guarderò soltanto film in inglese per tenermi allenata (ok, anche se ogni tanto mi voglio concedere qualcosa in italiano non morirà nessuno credo)
- andrò una volta al mese dal parrucchiere (che da anni si rifiuta di farmi la tinta proprio perché sa che mi vede una volta ogni mai e non vuole farmi andare in giro con più ricrescita che capelli)
- farò sempre la mia morning routine (l’esperimento di morning routine di novembre è andato abbastanza bene, 25 giorni su 30, ma tutto è migliorabile)
Questi sono alcuni esempi che sono finiti nelle mie folli liste di buoni propositi dei miei anni passati, indovinate un po’ come sono andati? Essere così drastica e inflessibile è controproducente, non arriverò all’obiettivo e sarò demoralizzata e piena di sensi di colpa.
Quindi, per evitare questo pastrocchio, ho deciso che farò un elenco “di pancia” fino a Natale, sfruttando il mood di entusiasmo e cambiamento che avvicinarmi alla fine dell’anno mi regala, e poi li riguarderò prima di capodanno per analizzarli razionalmente. Ne sceglierò solo qualcuno, o magari li modificherò un po’ e cercherò di trovare obiettivi (si, perché i buoni propositi non sono altro che degli obiettivi chiamati in maniera più poetica) che siano davvero realizzabili, misurabili e realistici, ma non troppo semplici… se no dove sta il divertimento?
Insomma, prima che inizi il 2019 sento la necessità di fare ordine. Trovo una profonda differenza tra le parole ORGANIZZARE e METTERE IN ORDINE, e proprio su questo sto preparando delle serate per il prossimo anno dove confrontarsi sulle gioie e i dolori di questi temi.