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Fernet branca e un tuffo in uno splendido passato

È proprio vero, spesso non ci rendiamo conto della bellezza che ci circonda. Viaggiamo con i paraocchi dicendo “ma si, è vicino a casa, posso andarci in ogni momento”, con il risultato che non ci andiamo mai. Dopo la Campari, non potevo certo perdermi la visita guidata al museo Fernet-Branca.
Sul sito Museimpresa ho scoperto per caso questo posto incredibile, Fernet produce ancora tutto a Milano, esattamente in viale Jenner in uno stabilimento di 22.000 mq che sforna bottiglie di liquore come se non ci fosse un domani.

La visita è stata molto interessante, più istituzionale e meno “spettacolare” rispetto a Campari, ma ne vale comunque la pena! Il signore che ci ha accompagnato era un personaggio bizzarro e simpatico che  ha raccontato in maniera colorita tutta la storia dell’azienda. Nel gruppo c’era un ragazzo argentino, che si era regalato la visita per il giorno del suo compleanno; e così ho scoperto che in Argentina hanno una particolare venerazione per il Fernet (che mescolano con la coca cola…blea!!). Mi hanno detto (e ci sono delle foto come prova) che per gli argentini lo stabilimento Branca è una specie di luogo sacro, dove tanti vanno in pellegrinaggio, si inginocchiano davanti alla statua del Sig. Branca, GIURO!! I calciatori argentini sono praticamente di casa, gli studenti argentini pure, un numero spropositato di persone con il logo Branca tatuato addosso, una sposa ha addirittura fatto come regalo di nozze al suo futuro marito una visita allo stabilimento!

Oltre alla parte più museale e istituzionale con vecchi strumenti di lavoro, fotografie e pubblicità, abbiamo visitato le cantine dove riposano indisturbati litri e litri di Fernet-Branca. Infine siamo arrivati al cospetto della “Grande Madre”, la botte più grande d’Europa, 84.000 litri di stravecchio Branca! La botte è così grande che hanno dovuto montarla e poi costruirci l’edificio attorno; la chiamano la grande madre perché lo stravecchio fa lì il primo stallo e poi, testuali parole del nostro cicerone, “le botti più piccole in cantina vengono allattate per far terminare l’invecchiamento al liquore”; praticamente un’esperienza mistica!

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