E si parte di nuovo, questa volta verso la Spagna. Ancora da sola, ancora terrorizzata, ma con la voglia di fare un altro passo in più per superare le mie sciocche paure. La scelta è ricaduta su Madrid perché qui ho due amici che avrei voglia di rivedere; unire un viaggio da sola ad una in compagnia mi sembrava una buona idea!
Partiamo da un presupposto: l’aeroporto di Madrid è il più incasinato e disorganizzato che abbia visto fino ad ora! Scesa dall’aereo ho dovuto farmi largo a spintoni tra quelli del volo dopo che cercavano di salire, sembrava di stare in metropolitana alle 8 del mattino! Poi 10 minuti a piedi per raggiungere la metropolitana e 30 minuti per capire quale cavolo di biglietto prendere! Eh già, perché alle macchinette c’è scritto che il biglietto costa 3 euro, ma nessuno ti dice che devi comprare anche una tessera ricaricabile (tipo la Oyster di Londra) e quindi alla fine il tutto ti viene a costare 7 euro!!
Ho deciso di farmi coraggio e provare l’ostello con la camera condivisa! Che detta così sembra che devo andare a scalare l’Everest in costume da bagno, e invece devo solo condividere il mio spazio con altre persone. Voglio capire se questa faccenda dell’ostello proprio non fa per me o è solo una fisima superabile.
Per le mie 4 notti ho scelto OK Hostel, un ostello molto carino, ben arredato e pulitissimo in una zona centrale di Madrid. Non ho ancora avuto modo (vd. coraggio) di esplorarlo per bene, ma l’impressione è ottima. La mia camera è da 4, per ora c’è solo una ragazza Argentina che si fermerà solo una notte perché domani torna a casa.
Dopo due chiacchiere con la mia compagna di stanza sono uscita ad esplorare un pochino la città, ovviamente a piedi! Dal quartiere La Latina mi sono diretta verso Plaza Major, poi Giardini Sabatini e infine ho raggiunto per il tramonto il Templo de Debod. La città è bellissima, oggi poi così piena di sole, ancora di più! Il tempio al tramonto è estremamente suggestivo e riempito di musica da artisti di strada che rendono l’atmosfera magica. Ho girellare un po’ e sulla strada del ritorno mi sono fermata al Mercato di San Miguel per assaggiare un Boccadillo con Jamón Ibérico… spaziale!!
Stasera ho imboccato al primo colpo il posto giusto per una cena e un bicchiere di vino. Il café è proprio dietro l’ostello, El Parnaso, mi ha accolto un signore molto gentile e sorridente. Il locale è vintage e ha quella luce soffusa gialla che mi fa tanto casa e sicurezza! Ho preso un bicchiere di vino e una tapas (gigante) con brie e acciughe, accompagnata da qualche patatina e olive super saporite!