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Paris – day 3: una passeggiata di salute

Stamattina ho deciso che la colazione horribilis in ostello non mi avrebbe fregato e quindi ho puntato dritto verso un locale che avevo scovato e che mi ispirava in zona Montmartre. Dopo una buona, ma non economica, colazione da Cuillier a base di granola con yogurt e frutti rossi e un caffè mi metto in marcia verso la Cité deu Fleurs. Questo quartiere è sicuramente più suggestivo in estate quando è tutto fiorito, ma anche con il clima un po’ grigio di dicembre merita una visita.  Una via di circa 400 mt, chiusa al traffico e piena di ville stupende.

Riprendo a camminare verso il Museo d’Orsay, ricavato in una vecchia stazione e con un allestimento pazzesco curato da Gae Aulenti. Questo museo è davvero suggestivo e merita, a mio parere, più del Louvre! L’edificio è incredibilmente bello e all’interno mi ha particolarmente colpito la collezione sugli Impressionisti e sull’Art Nouveau. In questo periodo c’era anche una mostra temporanea dedicata a Degas che non potevo perdere.  È tutto molto curato, pensato e luminoso e devo dire che mi sono goduta una visita di quasi un’ora e mezza; una menzione speciale per il ristorante che è collocato proprio dietro uno dei grandi orologi della stazione e regala un’atmosfera molto suggestiva.

Continuo a passeggiare verso il Louvre, la giornata è soleggiata e si sta benissimo. Mi fermo a prendere una zuppa di pomodoro che mi gusto su una delle mille seggioline sistemate ai giardini delle Tuileries, godendomi il sole e guardando i parigini che si rilassano, in viaggio l’attività di “people watching” è una delle mie preferite. Attraverso tutti i giardini fino a Place de la Concorde dove, a causa di un evento, hanno chiuso un sacco di strade e mi tocca fare un giro labirintico per arrivare fino agli Champs Elysee.

Circondata da negozi enormi, decorazione natalizie e musica mi dirigo verso le toilette di lusso per provarle, due euro decisamente ben investiti, sono pulitissimi e con tutti i comfort. Proprio lì accanto c’è un negozio di macarons e decido di prenderne qualcuno a diversi gusti da assaggiare la sera. Continuo a camminare fino all’Arco di Trionfo e poi mi dirigo a sinistra verso il Trocadero e la Tour Eiffel. Non resisto e acchiappo al volo una crepe alla nutella che mi gusto seduta vista torre.

Continuo nei dintorni della Torre Eiffel alla ricerca dei mercatini di Natale, che scopro che cominceranno il 21 dicembre; a questo punto, visto che le gambe cominciavano a cedere decido di fermarmi in un bar al calduccio per un the.

Riparto di nuovo carica con l’idea di arrivare all’albergo a piedi, frattempo decido che ho voglia di regalarmi una cena in solitaria al ristorante. Dopo aver scartato un milione di posti perché, troppo pieno, troppo vuoto, troppo triste, cattive recensioni, etc mi decido ad entrare al ristorante 42 Degrés, un posto vegano crudista che devo dire ha regalato grandi soddisfazioni. Ho preso un hamburger che al posto del pane aveva dei funghi grigliati a bassa temperatura, una polpettina vegetariana, salsa tartara vegana ed era accompagnato da delle fantastiche chips di cavolo nero (che devo assolutamente provare a fare); mi sono anche ordinata un buon bicchiere di vino e mi sono goduta la mia prima cena al ristorante completamente da sola.

Chilometri percorsi: 30
Livello di stanchezza: medio-alto

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